Calabria: dalla polis all’Infosfera

di Domenico Marino*

La rinascita della Calabria, il ritorno alla polis, passa dall’Infosfera**. 

Con decreto regionale del 23 dicembre è stato affidato il servizio di elaborazione del «Rating reputazionale digitalizzato, documentato e tracciabile» per la comunità della Regione Calabria all’Associazione Crop News Onlus – Cronache Reputazionali Oggettive Personalizzate. 

Prende il via, dunque, il progetto «CALABRIA VIRTUTE (Valuable Identity and Reputation Technologically Unique Trusted Engine)» e grazie all’algoritmo proprietario Mevaluate Holding Ltd, che considera solo documenti e certificati verificati nella rispettiva autenticità, saranno elaborati rating reputazionali di operatori economici (aziende, enti, professionisti), lavoratori, consumatori e utenti poi pubblicati sul periodico plurisettimanale online CROP NEWS. 

Con i rating reputazionali si promuove l’«economia comportamentale» che valorizza sicurezza, onestà, abilità, competenze e meriti per lo sviluppo e la deflazione del contenzioso, abbattendo così drasticamente illeciti e inadempimenti contrattuali, trasformando la compliance da centro di costo in inedito centro di ricavi, garantendo a chiunque i tre beni fondamentali di cui ciascuno dovrebbe godere: sicurezza, libertà e dignità. 

Non sono semplici parole, ma rappresentano invece la bandiera di un vero cambiamento, e con esso nuove possibilità di occupazione professionale giovanile (green-telelavoro), servizi altamente innovativi: vere, concrete, porte aperte sul futuro.

I giovani avranno, quindi, l’opportunità di mettersi alla prova, di approcciare con passione queste nuove realtà, di qualificarsi in due nuove professioni a numero chiuso e ad alto tasso di innovazione: 1) Reputation Audit Manager (RAM) e 2) Reputation And Trust Expertise Representative (RATER), mediante l’iscrizione all’Associazione APART vigilata dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della Legge n.4/2013 (professioni non organizzate in ordini o collegi). 

Ciò, per i giovani, significherà incidere positivamente sulla Regione, determinare un profondo cambiamento sociale che a sua volta potrà significare una vera e propria rinascita morale. 

La nuova parola d’ordine è “bonificare” da tutto ciò che è illegale e/o dannoso a vario titolo, facendo così emergere dalla somma delle singole «reputazioni digitalizzate, documentate e tracciabili» la buona reputazione dei vari territori. 

Mettere gli individui, le aziende e le organizzazioni in condizione di costruire la propria affidabilità grazie alla reputazione digitalizzata e dotata di rating è la sfida dei prossimi anni. Ciò costituirà un nuovo ed efficiente “modello organizzativo di gestione e controllo”, capace di individuare tempestivamente i rischi a cui aziende ed enti sono esposti e intervenire in maniera incisiva nel corso di tutta la loro vita, al fine di evitare qualsiasi “contagio”. E tutto ciò per rafforzare il sistema della prevenzione antimafia, salvaguardando la libertà d’impresa e il mantenimento dei livelli occupazionali, arginando in maniera risolutiva l’insediamento del fenomeno criminale nel tessuto economico, e senza prevedere un’anticipata “estromissione” dei soggetti titolati alla gestione dell’attività economica. 

Aumenterà anche il livello di fiducia fra imprese, cittadini e pubblica amministrazione. L’instaurazione di rapporti di fiducia è, ormai, riconosciuto essere un elemento che aiuta lo sviluppo non solo economico, ma anche sociale ed etico di un territorio. La Calabria lo merita, e lo meritano anche i giovani calabresi a cui il futuro dovrà risultare finalmente entusiasmante. 

Decreto di affidamento REGIONE CALABRIA del 23.12.2020

Avviso pubblico CALABRIA VIRTUTE

CALABRIA VIRTUTE: rassegna stampa


*Professore di Politica Economica, Università Mediterranea di Reggio Calabria; Direttore del Centro Studi delle Politiche Economiche e Territoriali del Dipartimento Pau dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria; Direttore del Master di II° livello in “Economia dello Sviluppo e delle Risorse Territoriali Culturali e Ambientali” dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria; Presidente dell’Organismo Indipendente di Valutazione del Consiglio Regionale della Calabria; Accademico del Barcelona Economic Network della  Real Academia de Ciencias Económicas y Financieras di Spagna; Componente della Task Force per le Applicazioni dell’Intelligenza Artificiale alla Pubblica Amministrazione, Agenzia per l’Italia Digitale (AGID); Componente Nucleo di Valutazione dei Dirigenti Scolastici dell’Ufficio Scolastico Regionale della Calabria; Revisore Legale. 

**Termine coniato dall’accademico Luciano Floridi, direttore Oxford Internet Institute, che definisce l’Infosfera come lo spazio semantico costituito dalla totalità dei documenti, degli agenti e delle loro operazioni, dove per «documenti» si intende qualsiasi tipo di dato, informazione e conoscenza, codificati ed attuati in qualsiasi formato semiotico; gli «agenti» sono qualsiasi sistema in grado di interagire con un documento indipendente (ad esempio una persona, un’organizzazione o un robot software sul web) e il termine «operazioni» include qualsiasi tipo di azione, interazione e trasformazione che può essere eseguita da un agente e che può essere presentata in un documento.In sintesi, l’Infosfera è la globalità dello spazio delle informazioni. (fonte: Wikipedia)