Il 30 luglio 2020 è stato pubblicato dall’ANBSC (Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata) l’Avviso pubblico per l’individuazione di Enti e Associazioni cui assegnare i beni immobili confiscati in via definitiva, per la loro destinazione a finalità sociali.
La Legge 17 ottobre 2017, n. 161 consente infatti di assegnare i beni immobili confiscati alla criminalità organizzata direttamente e a titolo gratuito, agli Enti e alle Associazioni purché l’assegnazione avvenga nel rispetto dei princìpi di trasparenza, pubblicità e parità di trattamento, e che risulti evidente la destinazione sociale del bene, secondo criteri definiti dall’ANBSC. La legge si innesta nella logica inclusiva della strategia nazionale per la valorizzazione dei beni confiscati attraverso le politiche di coesione, che tende a definire una rete di alleanze tra i diversi attori del sistema di governance dei beni confiscati, al fine di favorire nella maniera più ampia la valorizzazione dei patrimoni sottratti alla criminalità organizzata.
Attraverso la selezione dei migliori progetti di riuso, si vuole promuovere la coesione e la promozione sociale, la partecipazione, l’inclusione e la crescita della persona, in una prospettiva di sviluppo dei valori della sussidiarietà (orizzontale e verticale) e della cooperazione, con lo scopo di perseguire il miglioramento della qualità della vita, favorendo la sostenibilità economica, sociale e ambientale.
Il possesso del Rating Reputazionale, esplicitamente previsto nel bando (Pag. 11, cella 3), dà diritto fino ad un massimo di 5 punti nella graduatoria, ed è un forte segnale dell’apprezzamento di questo strumento da parte delle Istituzioni, nonché uno stimolo concreto alla sua adozione da parte di Enti e Associazioni del Terzo Settore.