Quando offrire un passaggio su BlaBlaCar diventa fatale.
È accaduto già diverse volte, succederà ancora. Poco prima di Natale Irina Akhmatova, donna russa di 29 anni e madre di una bambina, offre un passaggio da Mosca alla città di Tula tramite la famosa app BlaBlaCar.
A rispondere, purtroppo per lei, è tale Vitaly Chirichev, 39enne ex-militare delle forze speciali russe già condannato per strupro in passato. Secondo quanto reso noto dalle forze dell’ordine locali e pubblicato dai media, Chikirev ha confessato di aver ucciso la Akhmatova e ha ammesso di aver creato un falso profilo su BlaBlaCar per trarre in inganno la donna e ottenere da lei un passaggio sulla sua auto, per la quale aveva prenotato tutti i posti disponibili. La Akhmatova, direttrice di due ristoranti fast food a Mosca, era stata data per scomparsa da diversi giorni quando Chikirev, che si era lasciato indietro vari indizi, è stato arrestato ed ha confessato. Si è poi scoperto che il killer aveva creato diversi falsi profili – sia come uomo che come donna – sui servizi di BlaBlaCar con l’unico scopo di rapinare chi gli avesse offerto dei passaggi. BlaBlaCar, lo ricordiamo, è una piattaforma web di car pooling che opera in 22 Paesi ed ha oltre 25 milioni di membri. Non ci vuole davvero un genio per capire come, nel 2019, la sicurezza personale passi anche dai dati che riusciamo a raccogliere quando ci affidiamo ad altre persone o veniamo in contatto con loro.