Approfondire alcune notizie è pura curiosità, per altre invece si tratta di legittima difesa.
Lo sapevate che il gin tonic pare sia stato inventato dagli inglesi? Ebbene sì, secondo la storia, un chirurgo dell’Esercito Reale arrivò sull’isola di Minorca per fare delle ricerche sulle malattie del Mediterraneo, e capì che la corteccia di cinchona, più comunemente conosciuta come china, era molto efficace per il trattamento della malaria.
Ed ecco che quindi iniziò a portare il suo “tonico” al chinino ovunque andasse l’Esercito Reale. Nel frattempo, un chimico tedesco aveva cominciato a produrre soda per scopi medicinali nel suo negozio in Inghilterra e unendo l’anti-malarica “acqua tonica” con dolcificante e anidride carbonica, creò il primo moderno “soft drink”. Il pezzo finale del puzzle arrivò nel tardo 18° secolo, quando gli inglesi intrapresero la conquista dell’India, prima con la Compagnia delle Indie Orientali e poi con l’ Esercito Reale. Con loro c’erano il gin e la tonica inglesi. Lungo la strada anche il lime entrò nell’equazione, perché pare che un chirurgo dell’Esercito Reale avesse scoperto che una carenza di vitamina C era la responsabile di una terribile malattia dei marinai, lo scorbuto. Come risultato della sua ricerca, i lime, ricchi di vitamina C, divennero obbligatori sulle navi da guerra inglesi. Ed ecco che magicamente, il gin – che dava coraggio ai soldati – unito al tonico contro la malaria e al lime per prevenire lo scorbuto, danno vita al mitico Gin Tonic. Orbene, tutto ciò non è provato, quindi potrebbe benissimo trattarsi di una leggenda. Ma se invece arriviamo ai giorni nostri, ecco che una notizia fornisce un perfetto assist agli amanti della birra: secondo uno studio pubblicato su The Journal of Pain, infatti, due bicchieri di birra potrebbero essere più efficaci del paracetamolo, famoso antidolorifico. I ricercatori dell’Università di Greenwich hanno infatti scoperto che consumare due pinte di birra può ridurre il disagio di un quarto. Alzare il contenuto di alcool nel sangue di circa lo 0,08 per cento, permetterebbe al corpo di aumentare leggermente la soglia del dolore, riducendo moderatamente, quindi, l’intensità di quello percepito. Senza inoltrarci oltre, perché sappiamo bene che il consumo eccessivo di alcol è sicuramente dannoso alla salute, ciò che interessa sottolineare è la differenza tra le due storie alcoliche: la prima è figlia del si dice, del passa parola e in quanto tale non verificabile, con buona pace degli amanti del gin e della tonica, mentre la seconda è sicuramente verificabile perché proviene da fonte certa e autorevole. Di conseguenza, ne possiamo misurare l’affidabilità. E ai nostri giorni, essere affidabili in materia di notizie, è fondamentale.